La Festa di Sant’Antonino a Sorrento

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Ogni anno il 14 febbraio, Sorrento celebra il giorno di Sant’Antonino, patrono della città. Persone da tutto il mondo visitano Sorrento per rendere omaggio e pregare.

La Basilica Sant Antonino a Sorrento 

La Basilica Sant Antonino a Sorrento durante la festa.

La Basilica di Sant’Antonino fu eretta in onore del santo, ed e anche la chiesa più importante della città perché ospita la cripta dove sono conservati i resti del santo, morto il 14 febbraio 625.

La cripta con i resti del Santo

Sant’Antonino ha compiuto numerosi miracoli, le cui leggende sono raccontate nei dipinti appesi alle pareti della Basilica. Nel 1558, la popolazione di Sorrento commissionò la fusione di una statua d’argento del santo. Dal suo completamento nel 1564 ad oggi, la statua è stata conservata nella Basilica, e da allora fino al 2020, ogni anno la statua d’argento ha lasciato la chiesa portata in festosa processione per le strade di Sorrento, accompagnata da cittadini, fedeli e militari, dopo di che riportata in chiesa dove si celebrava la messa festiva. Negli ultimi due anni, a causa della pandemia di Covid e delle misure di sicurezza, la statua non ha lasciato la chiesa, ma è stata esposta sull’altare per i fedeli e i pellegrini per rendere omaggio e pregare.

La statua d’argento del Santo

Essendo Sorrento una delle mete turistiche preferite, l’arrivo di questa festa segna il risveglio della città dal letargo invernale in cui cade dopo l’Epifania. Molte agenzie di viaggio e hotel aprono le loro porte pronte ad accogliere i turisti di tutto il mondo. Questo segna anche l’inizio della nuova stagione turistica.

In onore della festa, le strade di Sorrento si animano trasformate in luci festose, fiere, numerose bancarelle con intrattenimenti per grandi e piccini.

Il corso 

Le bancarelle sulla Piazza Tasso 

Il giorno di Sant’Antonino è anche un’occasione per festeggiare la famiglia, perché a Sorrento almeno un membro di ogni famiglia si chiama Antonino. In questo onore, il dolce creme pizza o come viene chiamato qui, la torta della nonna è un must della tavola festiva.

 La torta della nonna

Un’altra prelibatezza che si vende nelle bancarelle della fiera come street food è O’ Pere e o’muso. Gamba di maiale cotta e naso di vitello, tagliate in piccoli pezzi, servite in cono di carta cosparsi di sale e succo di limone fresco.

O’ Pere e o’muso.

Naturalmente Sorrento non dimentica i suoi amanti. In questo giorno, il giardino della Villa Comunale è ben decorato di cuori sullo sfondo della più magnifica, e romantica vista del Golfo di Napoli e del Vesuvio, dove le coppie innamorate catturano il loro amore nelle fotografie.

I festeggiamenti terminano la sera stessa con sette famigerate raffiche seguite dalle impressionanti fuochi d’artificio.

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Saluti da Sorrento 🙂

 

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